Quando chiamare un tecnico per la manutenzione caldaia

Per poter funzionare nel miglior modo possibile la caldaia e in generale l’impianto di riscaldamento dell’intera abitazione dovrebbe essere sottoposto a manutenzione periodica. Con questo ci si riferisce tanto alla manutenzione ordinaria quanto a quella straordinaria. La legge inserire le normative dl 192-05; dpr 74-2013; UE 426-2016 impone a tutti i proprietari o affittuari o coloro che godono di un diritto reale di godimento di un immobile ad effettuare una manutenzione periodica della caldaia. Questa deve avvenire una volta all’anno, rivolgendosi a personale esperto, qualificato e riconosciuto che abbia le competenze tecniche per procedere ad eventuali interventi di riparazione, oltre ad essere accreditato dagli enti di controllo, elemento indispensabile per il rilascio del bollino di conformità.

Ovviamente nel tempo che intercorre tra un controllo e l’altro è possibile che vi siano dei guasti che impongono di rivolgersi all’assistenza caldaie al fine di risolvere la problematica nel minor tempo possibile.

Rivolgersi al personale qualificato vuol dire, in buona sostanza, riuscire ad avere una caldaia efficiente in termini di consumo, ma soprattutto sicura, non esponendosi a rischi di incidenti di vario genere.

Situazioni in cui è necessario chiamare un tecnico per l’assistenza alle caldaie

Innanzitutto è indispensabile rivolgersi a un tecnico per la manutenzione periodica della caldaia nel momento in cui è passato un anno dall’ultimo controllo effettuato. Questo si rivela essere tanto un obbligo di legge quanto un dovere morale. Una caldaia che non viene sottoposta a manutenzione è un rischio per chi abita all’interno dell’immobile, ma anche per l’ambiente circostante per la possibile emissione di fumi altamente inquinanti.

Ci sono casi in cui occorro dei piccoli malfunzionamento e in quei casi è possibile che il proprietario dell’immobile possa agire in completa autonomia per la risoluzione delle problematiche. Ad esempio è possibile che durante una notte molto fredda l’apparecchio vada in blocco temporaneo, in quel caso può essere sufficiente premere il tasto reset per far ripartire la caldaia.

In quel caso chiamare l’assistenza caldaie è veramente superfluo. Lo stesso vale nel caso in cui si rilevassero delle problematiche sulla pressione dell’acqua o sulla temperatura, in quel caso sarà il libretto delle istruzioni dell’apparecchio a dare indicazioni specifiche su come intervenire velocemente ed efficacemente.

Quando chiamare il tecnico specializzato

Diverso invece è il caso in cui si notino delle problematiche che richiedono l’intervento del manutentore caldaie.

Nel caso in cui i controlli preliminari permettono di rendersi conto che serve l’intervento di un soggetto esperto, allora senza alcun timore si può procedere contattando il proprio tecnico di fiducia che sarà anche in grado di procedere con la riparazione.

Se il tecnico viene chiamato a ridosso del momento in cui occorre procedere con la manutenzione periodica è possibile che decida per un unico intervento in cui procederà sia alla riparazione dell’apparecchio che alla revisione annuale.

Molto dipenderà anche dalla tipologia di caldaia che si ha all’interno della propria abitazione. A tal proposito si ricorda che attualmente nel caso in cui si andasse a sostituire la caldaia il tecnico proporrà una caldaia a condensazione, più sicura, ma anche molto più efficiente in termini di consumi rispetto alla classica caldaia a cui si era abituati in precedenza, per cui non è ancora vietata la commercializzazione, ma la produzione sì. Quindi nel caso in cui vi proponessero una caldaia “vecchio stile” probabilmente si tratta di una vecchia rimanenza di magazzino.

Segnali di malfunzionamento da tenere d’occhio

Ci sono alcuni segnali che ci dicono che si hanno dei guasti alla caldaia, per cui è indispensabile chiamare un tecnico che proceda con il controllo e la risoluzione del problema qualora fosse possibile. Ovvero la sostituzione dell’apparecchio nel caso in cui non ci fosse modo di ripararlo.

Uno dei classici sintomi di una caldaia che non funziona più al massimo delle sue possibilità è l’acqua calda che non arriva in maniera costante. Alcune volte ci mette moltissimo tempo ad arrivare, altre volte invece, l’acqua si rivela essere non sufficiente calda, o comunque non più calda come prima. Una problematica che si presenta nel caso in cui la caldaia presenta problematiche di pressione o al bruciatore.

Altro sintomo preoccupante è quando la caldaia va in blocco troppo spesso. Un problema che in genere potrebbe essere evitato con la manutenzione periodica degli apparecchi a gas. Poterebbe dipendere dallo scambiatore sporco o intasato, ovvero dal bruciatore che non riesce a mantenere una fiamma costante. Problemi tecnici molto comuni soprattutto tra le caldaie che non ricevono corretta manutenzione.

Infine, nel caso in cui la temperatura all’interno del circuito non viene portata a un livello ottimale, è possibile che i termosifoni non si scaldino a sufficienza e questo ovviamente, si traduce in un ambiente poco confortevole perché non dotato di una temperatura adatta.

In tutti questi casi quello che può verificarsi sono problematiche a:

  • componenti elettroniche;
  • componenti meccaniche;
  • flusso acqua della caldaia scarso;
  • tubo di scarico

Si sottolinea ancora una volta come siano guasti che è possibile evitare con la manutenzione del boiler e la manutenzione della sicurezza della caldaia.

Ruolo del tecnico nel fornire assistenza alle caldaie

In tutto questo in manutentore caldaie svolge un ruolo veramente fondamentale per evitare che la caldaia non funzioni nella maniera corretta. Questo è il motivo per cui si consiglia sempre di rivolgersi a un tecnico della caldaia che sia qualificato per gli interventi di manutenzione periodica e per quelli in caso di rotture e mal funzionamenti.

Ovviamente il manutentore andrà a rilevare quelle che sono le problematiche e quindi l’intervento corretto per la loro risoluzione. Si ricorda che in alcuni casi è indispensabile procedere con la sostituzione dell’apparecchio, soprattutto quando datato e non confermo alle normative vigenti.

In conclusione

Il corretto funzionamento della caldaia e dell’impianto di riscaldamento viene in buona parte determinato dagli interventi di manutenzione periodica caldaia, previsti dalla legge e per i quali si rischia di incorrere in sanzioni pecunarie nel caso in cui non si proceda nella maniera prevista dalla legislazione.

Ovviamente è comunque possibile che tra un controllo e l’altro vi siano delle rotture e in quei casi rivolgersi a un tecnico competente è l’unica scelta che si ha a disposizione fatti salvi i casi in cui è possibile agire in autonomia per ottenere un buon risultato.

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Caldaia a condensazione

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