Manutenzione condizionatori

 

Come ogni anno arriva quella stagione in cui il caldo diventa insopportabile, fortunato è chi ha dei condizionatori a casa, ma come si procede alla loro manutenzione? E soprattutto, è obbligatoria?

Queste sono domande che si pone chi, probabilmente non è a conoscenza della normativa che regola tutto ciò. Stiamo parlando del D.P.R. n. 74 del 16 aprile 2013 che va, in maniera esaustiva, a definire quelli che sono i criteri di controllo dei condizionatori e in linea generale, di tutti gli impianti termici, sia per la climatizzazione estiva che per quella dei mesi freddi.

In particolare il decreto che abbiamo poco fa citato, va a definire in maniera specifica con quale periodicità occorre procedere ai controlli degli impianti che hanno una potenza maggiore ai 12 kW. Tali impianti hanno bisogno che la loro efficienza e il loro corretto funzionamento vengano controllati almeno una volta l’anno e la pulizia dei filtri almeno 3/6 mesi.

Il controllo di tali apparecchi, non si traduce solo in un buon funzionamento, ma anche in un maggior risparmio energetico e un minore livello di inquinamento. Ma lo spiegheremo di seguito.

Perché fare manutenzione

Se credi che la manutenzione del tuo condizionatore sia solo una spesa, sappi che stai commettendo un grande errore. Procedere alla regolare manutenzione degli impianti permette, non solo di godere del corretto funzionamento dello stesso, ma anche risparmiare notevolmente sulla bolletta dell’energia elettrica, fino al 30% dei consumi.

Questo è il motivo per cui è indispensabile prendersi cura dei propri condizionatori e procedere  quindi alla pulizia dei filtri, soprattutto per affrontare dei periodi di lavoro molto intensi a seguito di un lungo periodo in cui, gli stessi apparecchi sono rimasti spenti. Una cura indispensabile per limitare il tanto temuto inquinamento domestico di cui spesso si sente parlare.

Non pulire i filtri dei condizionatori potrebbe voler dire peggiorare le condizioni dell’aria che si respira all’interno dell’abitazione e che potrebbe, in una qualche misura, essere particolarmente inquinata. Quando i filtri di questi elettrodomestici si sporcano, diventano dei veri e propri ricettacoli di:

  • Sporco;
  • Muffa;
  • Batteri, in primis la legionella, molto pericoloso per l’uomo;
  • Polveri sottili.

Proprio per questo motivo è importante prendersene cura, perchè i condizionatori prendono l’aria la filtrano e la restituiscono alla casa. Se questo viene fatto attraverso dei filtri sporchi l’aria che viene veicolata all’interno dell’abitazione non sarà pulita e ne risentirà il benessere di tutta la famiglia.

Senza considerare che la cattiva manutenzione dei condizionatori potrebbero influire sull’efficienza energetica dell’apparecchio e questo lo si vedrebbe solo nelle bollette a fine mese.

Un notevole risparmio

Questo è quello che garantisce la corretta manutenzione dell’impianto di condizionamento e quindi la periodica pulizia dei filtri. Quando quest’ultimi sono puliti l’aria esterna passa in maniera fluida all’interno dell’impianto e in questo modo i motori non sono in alcun modo posti sotto sforzo, elemento che ovviamente determinerebbe un consumo maggiore di energia, come un corpo che va sotto sforzo e consuma energia in maniera sproporzionata rispetto a quello che fa solitamente.

Ovvio che risparmiare energia, vuol dire vedersi abbassare l’importo della bolletta un elemento importantissimo in una tecnologia che va sempre più verso la sostenibilità come scopo principale.  Oltre a questo un impianto pulito che funziona nella maniera corretta, si traduce in un lavoro silenzioso e zero inquinamento acustico, per godersi la propria abitazione e il silenzio che essa può offrire.

Quando fare manutenzione

Ebbene veniamo ora alle cose importanti. La manutenzione dell’impianto di condizionamento  deve avvenire per legge una volta l’anno (DL 192/2005 – DPR 74/2013 -UE 2016/426).

La manutenzione del climatizzatore consiste nello specifico nella sanificazione dei filtri e della batteria interna dello split. Per tale operazione vanno utilizzati esclusivamente, prodotti specifici e conformi alle norme indicate dal ministero della salute (per i luoghi di lavoro). Inoltre vengono effettuate tutte le operazioni riportate nel rapporto di efficienza energetica come ad esempio la verifica dei condotti di scarico della condensa e la verifica della carica “gas refrigerante”.

Ovviamente per la manutenzione  è indispensabile obbligatorio rivolgersi ad aziende competenti, non solo in possesso dei requisiti di legge (D.M. 37/08 – ex legge 46/90), e che siano abilitate dalla Camera di Commercio, ma anche in possesso del patentino F-GAS (DPR 43/2012).